LCA acronimo di Life Cycle Assessment, in italiano Analisi del Ciclo di Vita, ma che cosa è?
E’ un metodo per valutare l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio considerando il suo intero ciclo di vita “…LCA è un processo che permette di valutare gli impatti ambientali associati ad un prodotto, processo, o attività, attraverso l’identificazione e la quantificazione dei consumi di materia, energia ed emissioni nell’ambiente e l’identificazione e la valutazione delle opportunità per diminuire questi impatti. L’analisi riguarda l’intero ciclo di vita del prodotto dall’estrazione e trattamento delle materie prime, alla produzione, trasporto, distribuzione del prodotto, al suo uso, riuso e manutenzione, fino al riciclo e alla collocazione finale del prodotto dopo l’uso…”
“La qualità del materiale usato non può prescindere dalla quantità di energia immessa nel ciclo trasformativo e quindi consumata per estrarlo, lavorarlo, trasportarlo, produrlo, utilizzarlo, smaltirlo.” E’ quindi necessario porre maggiore attenzione e rispetto nei confronti della sostenibilità ambientale, dove con il termine sostenibilità, si definisce quel modello di sviluppo che consente di soddisfare gli attuali bisogni senza mettere a rischio quelli delle generazioni future.
L’Analisi del ciclo di vita, “.. ha come obbiettivi quelli di definire un quadro completo delle interazioni con l’ambiente di un prodotto /servizio, contribuendo a comprendere le conseguenze ambientali direttamente od indirettamente causate e quindi dare a chi ha potere decisionale (chi ha il compito di definire le normative) le informazioni necessarie per definire i comportamenti e gli effetti ambientali di un’attività e identificare le opportunità di miglioramento al fine di raggiungere le migliori soluzioni per intervenire sulle condizioni ambientali.” (da Wikipedia)
L’obiettivo é quello di indirizzare le scelte di progetto mediante la valutazione delle prestazioni dei materiali, delle tecniche costruttive e delle tipologie degli impianti di servizio che a livello generale (e non di singolo componente) consentano i piú bassi consumi possibili di risorse e la minore
generazione di rifiuti (aeriformi, liquidi e solidi).
E’ bene ricordare che nel prefabbricato in legno, le lavorazioni da eseguirsi in opera riguardano solo le opere di finitura, con conseguente minor quantità di rifiuti o materiale di risulta rispetto al cantiere di tipo tradizionale, dove trasporto dei materiali e rifiuti (plastica di imballaggio laterizi, sacchi di cemento, legname per casseformi, ferro, etc… .) sono in quantità abnormi, con relative problematiche fra l’altro di raccolta e trasporto a discarica.
La LCA, life cycle assessment, nata in ambito industriale, è da molti anni applicata al settore edilizio sia alla scala di prodotto che a quella di edificio. Il fondamento della metodologia è l’approccio “life cycle”, ovvero quell’approccio che consente di acquisire consapevolezza del danno o delle potenzialità ambientali dovute a ciò che avviene in ognuna delle fasi che compongono il ciclo di vita di un prodotto/edificio: produzione, trasporto, uso, riciclo, riuso o dismissione. Questo approccio consente di comprendere come ogni scelta fatta in fase di progettazione e produzione abbia poi delle ricadute nella fase di distribuzione, uso e dismissione. Attraverso una conoscenza approfondita dell’oggetto (quale esso richiede) consente di fare scelte consapevoli sulle modalità di acquisizione delle materie prime, sui processi produttivi, su chi userà il prodotto e sulle modalità di manutenzione e dismissione. La LCA costituisce il metodo scientificamente riconosciuto di valutazione quantitativa dei danni ambientali dovuti ad un prodotto/edificio/servizio.
Geom. Ugo Curini